21/12/12

Pavlova al cioccolato

Ad un certo punto sembra quasi che tutti si siano messi d'accordo e preparino la stessa ricetta. Compro un giornale di cucina ed in copertina ha una bellissima torta di meringa con i frutti rossi. All'interno trovo un'intero articolo sulle meringhe con una quantità di varianti, una più golosa dell'altra. M'intrattengo a guardare l'ennesimo programma televisivo che parla di cucina e fanno la meringa. Compro un secondo giornale di cucina, il famosissimo mensile sulla cucina italiana, ed anche su questa copertina campeggia una torta di meringa. A questo punto mi chiedo:ma sono l'unica che non fa (o non sa fare) le meringhe?

18/12/12

Pinkopao de quejo


In origine volevo fare il "pao de quejo". L'avevo visto fare in tv nella trasmissione della Parodi e mi era sembrata una ricetta semplice. Inoltre mi aveva incuriosito tantissimo l'uso della farina di tapioca. Allora, come al solito, comincio a girare vorticosamente nel web alla ricerca di ulteriori informazioni per poter replicare questa preparazione paninesca. Trovo alcune fonti. Dopo parecchi tentativi trovo anche un negozio che vende la farina di tapioca, e mi metto al lavoro.

03/12/12

I calisson alla ciliegia...da regalare II

I calisson hanno delle varianti che ho voluto provare. Anche perché mi era avanzato talmente tanto melone candito non potevo certo buttar via. Una di queste varianti è quella con le ciliegie candite che ho visto qui, qui, e qui, navigando sul web si possono comunque trovare tanti altri siti che possono essere interessanti. Ovviamente mi è sempre di riferimento il sito di Mercotte. 

28/11/12

I calisson..da regalare I


Quando mi invitano a pranzo, o a cena, da qualche parte, cerco sempre di non presentarmi a mani vuote. Solitamente mi presento con dei dolci. Non sapendo cos'altro si possa offrire in cambio dell'ospitalità, e non sapendo fare nient'altro che sia trasportabile e si possa usare come dono. Non so dire se e quanto la cosa sia gradita, ma ormai questo è il mio modo di ringraziare. Gli oggetti di queste mie attenzioni sono alla mercé dei miei vari tentativi nel campo della pasticceria casalinga, non sempre riuscitissimi, anche se tendenzialmente commestibili.

23/11/12

Crema di cipolle, patate e bottarga


 
Ridursi all'ultimo minuto per preparare la cena non è una buona strategia, ma a volte, nell'urgenza, si ottengono ottimi risultati. Questo è uno di quei casi, frequentissimi (come si deduce dai miei post) nella mia cucina, di preparazioni dell'ultimo minuto fatte con quello che c'è in casa.



19/11/12

Cheese cake all'arancia

Mi è già capitato di raccontare la ricetta di una cheese cake. E' un dolce che faccio spesso perché essendo di facile realizzazione e, prestandosi a tante varianti, spesso è la soluzione che riesco a mettere in pratica più velocemente quando decido che in casa serve un dolce per la fine di un pasto. Utilizzo quasi sempre la ricetta della New York cheese cake, senza la base di biscotto. Questo può farla somigliare ad un dolce al cucchiaio, adatto quindi, secondo me, come dessert da fine pasto.

14/11/12

Riso con latte


Una piccola ricetta per un dolce veloce e di recupero, mi era avanzato del latte di soia. Giusto per completare un pasto leggero o perché, a volte, fa piacere un dolce cremoso e caldo.

Sfoglie con crema di zucchine


È curioso come le immagini siano suggestive, come possano far nascere desideri completamente slegati dalla concreta esperienza, che nel caso della cucina non è un elemento secondario. Questa ricetta me la sono inventata di sana pianta a partire dalla foto, vista su un giornale di cucina, di un pasticcio di zucchine contenuto in una sfoglia. Purtroppo non veniva pubblicata nessuna ricetta che corrispondesse alla foto ed ho dovuto cercare di costruirla dal nulla, con l'unico indizio della presenza di una sfoglia e delle zucchine come ingrediente. Ovviamente non ho la più pallida idea del fatto che possa somigliare all'originale, ma anche se così non fosse, il risultato è stato apprezzato.

Maccarrones de busa alla crema di melanzane


Avevo voglia di fare la pasta in casa. Qualche giorno fa, infatti, ho comprato la semola rimacinata di grano duro, come si usa dalle mie parti, proprio con l'idea di preparare la pasta fresca. Il formato che ho scelto di realizzare è tipico della mia zona, anche se io lo vado a fare per la prima volta in vita mia, completamente alla cieca, dato che non ricordo nemmeno di averlo mai visto fare in casa da mia madre. Ho scelto di condirlo con una crema di melanzane e del prosciutto reso croccante che contrasta la crema con la consistenza ed il sapore intenso.

Gnocchi di patate alla curcuma con pesto di noci



Ho deciso che per cena avrei preparato un primo, gli gnocchi. Un classico. Ma per non fare i soliti gnocchi di patate conditi con burro e salvia ho pensato di aggiungere qualcosa di nuovo all'impasto. Ho deciso per la curcuma che da un gusto particolare ed aggiunge colore al pallido gnocchetto. Per condirli ho scelto una salsa a base di noci, con cui spesso mi è capitato di condire la pasta, arricchita con la ricotta.

Cipolle gratinate

Mi serviva un contorno da fare in poco tempo e senza uscire di casa, perché ormai era tardi. Ne consegue che avrei dovuto farlo con quello che avrei trovato tra frigo e dispensa. Alla fine ho fatto una piccola pirofila di cipolle gratinate. Cipolle, latte e parmigiano solitamente in dispensa ci sono sempre.

13/11/12

Palline di semolino con funghi e salsa di verdure..arancione!!!


Questa ricetta ha una storia particolare. Nasce dal mio tentativo di partecipare ad una "puntata" di un contest che immagino sia conosciuto da molti. Si tratta del contest in cui ci si cimenta in una ricetta al mese, proposta da chi gestisce il blog. Chi partecipa ne fa la sua versione alternativa ma rispettosa dell'originale (sempre che io abbia capito bene..). Così si scopre in quanti modi si può rifare la stessa ricetta, come si vede qui ed in particolare la ricetta di riferimento è qui. Io purtroppo non ho potuto partecipare.

09/11/12

Crema di carote al cumino..Bright Orange!!!


Qualche giorno fa ho preparato questa crema di carote che come al solito nasce dalla domanda: "..e adesso cosa faccio per cena??!" che è ormai un classico della mia cucina. E come ho scritto tante altre volte ho cercato di mettere insieme un piatto a partire dagli ingredienti che ho già in casa, senza andare ad acquistare nulla di particolare. Ne è risultata una crema leggera e saporita che, col freddino che è arrivato, fa sempre piacere. Il sapore dolce della carota è ravvivato dalla particolarità del cumino ed alleggerito dall'acido dello yogurt. Visto poi che il contest "Colors and food" di novembre dei blog "Essenza in cucina" e "My taste for food"  propongono come colore del mese l'arancione "Bright Orange" (colore che mi piace tantissiiiiimoooo!!!!) colgo l'occasione per pubblicarla.


30/10/12

Zuppa di cavolo viola


Tra il fine settimana ed questi giorni il clima è completamente cambiato. Se ieri si poteva ancora girare con vestiti corti e leggeri oggi non più. Cerco qualcosa di caldo da mettere addosso, ma non basta. Mi serve qualcosa che scaldi anche in cucina. In questo senso la zuppa è un classico. Come al solito non avevo programmato nulla in precedenza e così cerco una soluzione fra freezer e dispensa. Il risultato è questa ricetta semplice, leggera, ma davvero appetitosa.

29/10/12

Pesce alle spezie con riso pilaf ai piselli


Mi era avanzato del latte di cocco dopo aver fatto un dolce. Non sapevo come consumarlo e l'idea di un utilizzo per un nuovo dolce non mi sembrava allettante. Mi era già capitato di assaggiare il latte di cocco in una preparazione salata a base di pollo e stavo cercando qualcosa di simile. Frugando fra le riviste mi è capitata in mano una ricetta che con qualche aggiustatina si poteva rifare. La ricetta che segue è ispirata a quella del "Fish molee" che ho trovato ne "La cucina italiana" di settembre. E' una ricetta della regione indiana del Kerala e prevede ingredienti tipici del posto da cui proviene. Purtroppo alcuni ingredienti non è facile procurarseli, che io sappia, dalle mie parti. In particolare le foglie di curry non saprei davvero dove cercarle.

25/10/12

Focaccia al licoli con radicchio funghi e patate


Questa ricetta, che sembra più che un piatto uno sfizio, nasce dal desiderio di non buttare, come capita, l'avanzo del lievito liquido, trasformandolo in una sorta di focaccia/pancake/frittella, da farcire a piacimento.
Il lievito liquido restante dal rinfresco (circa 250 gr)
farina di grano duro (o quella che si ha in casa)
1/2 cipolla
1 spicchio d'aglio
1/2 cespo di radicchio
1 grossa patata
50 gr di champignon
senape dolce
olio
sale
Mescolare il residuo di lievito con tanta farina quanta ne basta per ottenere un impasto simile a quello delle frittelle, ancora liquido ma consistente. Lasciar riposare l'impasto mentre si preparano le verdure. Pelare la patata e tagliarla a fette nel senso della larghezza. In una padella far scaldare un cucchiaio d'olio e farvi rosolare le fette di patata finché arrivano a cottura. Affettare la cipolla e farla stufare in un cucchiaio d'olio. Quando la cipolla è rosolata aggiungere il radicchio tagliato a strisce. Salare e portare a cottura, deve risultare asciutto. Pulire gli champignon e farli cuocere in padella, tagliati a fette, con olio e lo spicchio d'aglio pelato e privato del germoglio. Preparare la focaccia. Scaldare una padella unta leggermente d'olio. Come si fa per le crepes, ripassare la padella unta con un foglio di carta casa per assorbire l'eccesso. Quando la padella è ben calda versare una parte dell'impasto a formare una grossa frittella. Dopo qualche minuto rigirare la frittella e cuocere dall'altra parte. Farla colorire da entrambi i lati. Continuare finché non termina l'impasto. Preparare un'emulsione con olio, poca senape dolce, la punta di un cucchiaino, sale. Usare quest'emulsione per condire le focacce ancora calde versandola sopra, magari con un pennello. Comporre il piatto alternando le frittellone con le verdure cotte.
 

13/10/12

Mustazzolos di Oristano


Ho in casa già da un po' un libro bellissimo sulla pasticceria sarda ed ancora non ho provato a fare nessuna delle ricette che vi sono spiegate. Mi è sembrata sempre un'impresa che supera le mie capacità. Non so se è il libro in se che m'intimidisce. É un vero tomo. Si tratta di "Dolci in Sardegna" edito da Ilisso. Rilegatura di pregio, con la copertina rigida, cm 28x20, sovra coperta patinata come sono patinate le pagine piene di bellissime foto e ricette a volte solo abbozzate, perché chi le custodisce non vuole rivelare i suoi segreti. Sarà anche il fatto che l'idea di mettere a confronto le mie capacità con quella di chi, negli anni, mi ha fatto assaggiare i dolci della nostra tradizione, mi sembrava una scommessa persa in partenza. Conosciamo troppo bene il sapore che devono avere i prodotti della nostra terra, fossero anche di produzione industriale, per poter tollerare di non riuscire a ripetere il risultato. Contemporaneamente, però, mi sembrava uno spreco.


12/10/12

Crocchette di lenticchie con radicchio stufato


Dopo la ricetta della crema di zucchina nata per poter utilizzare, all'ultimo momento, ingredienti avanzati da altre preparazioni, anche questa ricetta nasce dal voler riutilizzare qualcosa. In questo caso é qualcosa che si è preparato in quantità generose, per calcolo o per errore, e non si vuole riproporla dal pranzo alla cena, o da un giorno all'altro, sempre uguale. Questa volta ho abbondato con la minestra di lenticchie. La ricetta della minestra è quella più comune, con il soffritto di cipolla, aglio, carota e sedano, il brodo e l'aggiunta di un poco di vino rosso. Il giorno dopo mi sembrava troppo noioso riscaldarla e rimetterla in tavola, per questo ho pensato di trasformare le lenticchie in polpette. Con l'aiuto del mixer la procedura poi risulta semplice e veloce. Avendo poi avanzato anche un po' di radicchio decido di stufarlo per accompagnare le crocchette e completare la cena.


10/10/12

Pasta con i funghi


Sfogliando i giornali di cucina che ho ancora in salotto trovo la ricetta di un'umido di funghi. Mi sono giusto avanzati pochi champignons dalla cena di ieri e avevo in mente di fare della pasta, cercando di fare qualcosa di diverso dalla solita pasta con i funghi. Questa ricetta mi viene incontro al momento opportuno. Ovviamente devo fare delle sostituzioni non avendo tutti gli ingredienti. In particolare la ricotta, usata al posto della panna acida, con un po' di scorza di limone.


09/10/12

Crema di zucchine semplice e veloce

Come al solito si arriva all'ultimo minuto a dover preparare la cena e non si sa cosa fare. Anche perché in frigo non c'è niente. Per la precisione è rimasto davvero pochissimo...un pezzo di zucchina, una mezza cipolla e l'onnipresente ricotta. Ma credo che sia sufficiente per una porzione di crema di zucchine. Poi vedrò come completare il pasto.

 
Crema di zucchine
1/2 zucchina
1/2 cipolla
40 gr circa di ricotta
sale
olio
 
Affetto la cipolla al velo e la faccio stufare in poco olio. Nel mentre affetto la zucchina dopo averla tagliata a metà per il lungo. Metto la zucchina a stufare ed insaporire insieme alla cipolla. Dopo qualche minuto aggiungo dell'acqua calda. Si può iniziare con una quantità ridotta da aumentare poi se si vuole che la crema sia più liquida. Aggiungo il sale, abbasso la fiamma e lascio cuocere finché le zucchine saranno morbide. A questo punto si può aggiungere la ricotta e, dopo un minuto, togliere dal fuoco. Ridurre il tutto in crema con il frullatore ad immersione e servire.






05/10/12

Focaccia "marrone"..per "Colors and food"




Nei giorni scorsi ho fatto il rinnovo settimanale del mio lievito liquido. Da qualche tempo il rinnovo settimanale non si traduceva in un piatto per problemi organizzativi. Però, non si sa come mai, l'anima del pinkopanino ogni tanto riemerge, nonostante gli eventi, a volte, siano avversi. Così mi viene l'ispirazione per la panificazione. Prima, ovviamente è un'idea dai contorni assolutamente sfuocati. Tanto per non far svanire l'intuizione, però, inizio a fare il poolish. Faccio quello dalla procedura più lunga così ho tempo per pensare a come sfruttarlo. Sarà poi il fatto che anche qui comincia a fare freschetto (almeno la mattina presto e la sera tardi) che l'idea di accendere il forno non è più così assurda, ma sembra addirittura allettante. Da quest'ordine d'idee segue anche l'idea di aggiungere morbidezza ad una preparazione da forno che, con il lievito liquido, è già di suo morbida. Da queste considerazioni nasce l'idea di fare una focaccia con le patate nell'impasto. Come arricchirla con qualcosa di semplice da reperire in casa? La risposta è mozzarella, rosmarino e cipolle. Così mi tiro su le maniche (metaforicamente, si gira ancora in tenuta estiva) e procedo alla realizzazione della mia focaccia farcita.
Capita poi che andando a spasso per il web finisco nella pagina del blog "Essenza in cucina" e "My taste for food" dove trovo che è appena partito il contest "Colors and food" dove si può partecipare con ricette "marroni". Non so se ho capito perfettamente ma credo che la mia ultima ricettina panina possa essere attinente. Dato che spesso, per un motivo o per l'altro, non riesco a rispettare le scadenze dei contest a cui mi piacerebbe partecipare, non posso perdere quest'occasione dove sono in perfetto orario! E qui di seguito la ricetta.

01/10/12

Sfoglie di cuir di mela con cremoso alle pesche e riduzione di Framboise




Tempo fa navigando nel web mi sono imbattuta in un sito francese in cui si parla del "cuir" di frutta. Cuir letteralmente significa cuoio. Si tratta infatti di una sottile foglio di polpa di frutta disidratata che, dato che mantiene una certa compattezza, può essere trattato come un foglio, per esempio di pellame, arrotolandolo, e può essere mangiato cosi o utilizzato in altre preparazioni. Non ricordo come e perché ci sono tornata su. Ovviamente mi è sembrata una preparazione insolita e complessa, tanto da cercare di capirne di più ed a pensare di farla anch'io. Visto che in casa mia la frutta cotta è sempre gradita mi son sentita quasi in dovere di proporre una simile novità. E così dopo il primo incontro casuale con l'argomento mi sono dedicata ad una ricerca più strutturata, nel tentativo di mettermi alla prova. Ho preso spunto principalmente da questi siti: www.cfaitmaison.com,  www.fruits-seches.com,  www.yeuxfriandsetbouchebee.blogspot.it e www.cuisine-campagne.com, ma se ne trovano davvero tanti altri.
Nei siti in cui se ne parla lo si fa quasi sempre con un essicatore, ma è un attrezzo da cucina che io non ho. Per fortuna viene consigliato anche il procedimento per chi ha solo un normalissimo forno, che dovrebbe essere in grado di mantenere anche temperature di 50°/40°. Il mio forno purtroppo parte da 60°, ma questo non mi è sembrato un limite invalicabile. Raccolte tutte le informazioni che ho potuto trovare e che ho ritenuto di poter mettere in pratica, mi sono decisa a darmi da fare. Il dolce finale non era in progetto. Per prima cosa volevo vedere se riuscivo a fare un "cuir".


19/09/12

Crema di ricotta con salsa al basilico


Capita di avere voglia di un dolce o di voler completare una cena che ci sembra poco sostanziosa. Come ho già detto io in casa la ricotta ce l'ho sempre. Ed ecco che frugando fra dispensa e frigorifero si riesce a costruire un piccolo dolce. Apprezzato per la delicatezza.
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100 gr di ricotta vaccina
1/2 foglio di colla di pesce
2 cucchiai di lemon curd
1 cucchiaino di crema di arance candite
2 cucchiaini di limoncello
4 foglie di basilico
20 gr di zucchero semolato
un pizzico di scorza di limone grattugiata
acqua qb.

Per la ricetta del lemon curd vedere la Torta di compleanno e per la crema di arance candite vedere qui .
Mettere la colla di pesce in ammollo in acqua fredda. Nel bicchiere del frullatore ad immersione inserire la ricotta, il lemon curd e la crema di canditi. Frullare finché il composto non diventa omogeneo. Scaldare il poco limoncello e scioglierci dentro la colla di pesce tolta dall'ammollo e strizzata. Aggiungere al composto di ricotta e frullare ancora un po'. In un pentolino mettere lo zucchero con acqua sufficiente a coprilo di misura, il basilico e la scorza di limone. Mettere sul fuoco e lasciar sobbollire finché lo zucchero e sciolto ed il composto sciropposo, lasciar freddare. Versare la crema in una ciotola e cospargerla con poco sciroppo.

13/09/12

Crema di zucchine e porri con pancetta


Oggi piove... Anche se siamo solo a metà settembre sembra che l'autunno abbia anticipato il suo arrivo. Cosa strana da queste parti, qui il bel tempo di solito sconfina sempre nei mesi autunnali. Probabilmente è solo una parentesi e domani ci sarà di nuovo un sole fortissimo. Oggi però il clima fresco e grigio mi spinge a pensare ad una preparazione adatta. Il fresco richiede qualcosa di caldo come una zuppa, una ricetta semplice e veloce. Approffitto anche per segnalare a chi fosse interessato a provare le ricette salate che sono sempre dosi per una persona sola. Io sono sempre a dieta e non partecipo...
 
 

10/09/12

Gnocchi di ricotta all'ultimo momento


Come capita spesso ci si trova a dover organizzare la cena all'ultimo momento perché altre faccende ci hanno impedito di progettare e pianificare qualcosa per tempo. Allora si apre la dispensa o il frigorifero nella speranza di trovare la soluzione immediata e pronta. Ma di pronto non c'è niente.. Nel mio frigorifero però una cosa che c'è sempre è la ricotta. C'è soprattuto perché è un alimento previsto dalla mia dieta perenne, ma è anche un cibo che a me piace molto, e qualche volta mi risolve la cena con una pasta veloce. Volendo però usarla in modo diverso dal solito alla fine mi è venuto in mente di usarla per fare degli gnocchi. Dato un rapido sguardo al contenuto del frigorifero decido di mettere insieme una ricettina di recupero, ed eccola qui.
 
 

07/09/12

Hamburgher di borlotti con carote stufate


In TV ho visto fare, qualche giorno fa, gli hamburgher di ceci, ed ho pensato che potevo risolvere con questi la cena. Ho sempre dei ceci in scatola nella dispensa. Sempre si, tranne quando mi servono. Niente ceci, ma tante confezioni di borlotti. Non mi arrendo e provo a farli comunque, variando un poco la ricetta. Devo dire che il risultato è stato più che apprezzato.
Una scatola di ceci lessati (250 gr)
1 cipolla
1/2 cucchiaini di senape
Pangrattato
2 carote
1 uovo
sale
olio
Frullare i ceci con un po d'acqua, lasciandoli un poco granulosi. Aggiungere, continuando a frullare, la senape, 1/2 cipolla tritata, un goccio d'olio il sale e l'uovo. Travasare l'impasto in una terrina ed aggiungervi il pangrattato, a piacimento, per dare consistenza. Con le mani formare delle grosse polpette per poi schiacciarle dandogli la forma degli hamburger. Scaldare una padella antiaderente e cuocervi gli hamburger per pochi minuti. I ceci non hanno bisogno di cottura ma l'uovo deve cuocere per bene.
Tagliare a rondelle la mezza cipolla rimasta e metterla a stufare in una padella con le carote pulite e tagliate a rondelle. Aggiungere 1 dl brodo, anche quello granulare, finché le carote sono morbide e le cipolle trasparenti. Aggiustare di sale e servire con gli hamburger.
 
 

05/09/12

Torta di compleanno 2012



 


 
La torta di compleanno per il mio compagno non può prescindere dalla frutta. Ogni anno mi devo inventare qualcosa che non sia la crostata di frutta. La crostata piace molto ma la pasticcera che è in me ritiene che sia una soluzione troppo semplice e scontata. Il tentativo di trovare una mediazione fra la pasticcera interiore e le richieste esterne mi porta a concentrarmi alla ricerca di un'alternativa. Dopo aver scartabellato fra i miei libri per trovare una ricetta collaudata e bella da vedere, ed aver quasi deciso per una famosa torta di un altrettanto famoso pasticcere, decido di costruirne una di fantasia, appoggiandomi alle preparazioni di base di un'altro famoso pasticcere, Maurizio Santin, col suo "Pasticceria: Le mie ricette di base". Mi convince il fatto di trovare una ricetta per una crema di frutta che mi permette di rispettare la principale "richiesta/non richiesta" del festeggiato.


20/06/12

Devi provare...la crema di arance candite


Crema di arance candite

250 gr di bucce d'arancia non trattate
250 gr di zucchero
250 gr di acqua

Lasciare le bucce d'arancia in ammollo nell'acqua per tre giorni, cambiando spesso l'acqua. Il terzo giorno pesare le arance, scolate dall'acqua, per essere sicuri del peso. L'acqua e lo zucchero devono avere lo stesso peso delle arance. Mettere in una padella larga (in modo che le bucce d'arancia possano starci senza sovrapporsi) lo zucchero e l'acqua e lasciare sciogliere. Aggiungere le bucce d'arancia tagliate a striscie e lasciarle cuocere a fuoco basso finché lo sciroppo non si sarà addensato e le scorze risulteranno trasparenti, ma prima che lo zucchero prenda una consistenza granulosa. Scolare le scorze e lasciarle intiepidire. Mettere le scorzette candite nel bicchiere del frullatore e frullare fino ad ottenere una crema. Conservarla in un vasetto di vetro, in frigorifero, per un paio di mesi.

Ho pensato di preparare questa crema perché mi capita di avere scorte di bucce d'arancia nel freezer, che solitamente utilizzo per fare le scorzette candite con il cioccolato. Poiché, però, capita di accumularne un po' troppe, e non sempre si ha voglia di fare le scorzette, ho pensato di utilizzarle in modo alternativo. Questa cremina la uso per aromatizzare le creme, coma la pasticcera o la crema del cheese cake, per arricchire dolci semplici, come la tatin di mele, ma si può consumare anche sul pane.
Inoltre si mantiene per un tempo sufficiente ad essere consumata senza urgenza e questo elimina l'obbligo di utilizzarla in breve tempo e quindi di preparare dolci con una frequenza troppo ravvicinata.
Avendo scoperto il contest di Timo e maggiorana , "La ricetta che devi provare", che prevede una sezione per le ricette di base, ho colto l'occasione per pubblicare questa ricetta, come volevo fare da un po'.

18/06/12

Panini per uno spuntino


Ovviamente il lievito liquido continua a vivere e lottare insieme a me. Per questo ogni volta che lo rinfresco non riesco ad evitare di preparare qualcosa...se no mi sembra uno spreco. Perché non preparare qualcosina che possa essere portata a lavoro come dei piccoli panini farciti. Sono  pronti per essere consumati già in partenza e semplicissimi da preparare.


04/05/12

Crostata di fave piselli ed asparagi per un pic nic

Ormai da queste parti è primavera inoltrata e, se per chi è freddoloso come me non è ancora tempo di prendere il sole al mare, certamente può essere piacevole approfittare di un giorno di riposo per pranzare all'aria aperta, anche soltanto al parco in città. Certamente fra le pietanze più facili da trasportare e adatte per un pic nic c'è la crostata salata. Questa prevvede fra l'altro dei prodotti di stagione come gli asparagi e le fave.

Focaccia fiamminga...tutta colpa dello sciopero della metro...

Mi trovo a Roma prima del 25 aprile. Dopo aver portato a termine le mie incombenze in zone servite dalle rete dei treni mi rendo conto che non posso, come avevo programmato, andare in città per una passeggiata prima di tornare in aeroporto. Mi dicono che la metro è chiusa per sciopero....delusione!
Non ho alternative, se non mi voglio trovare in centro, bloccata, e rischiare di perdere l'aereo è meglio tornare in aeroporto ed aspettare la partenza del volo. Per ammazzare l'attesa, fra le altre cose da fare, come tanti penso di prendere qualcosa da leggere. Che cosa potevo prendere se non un giornale di cucina!
Nel magico mondo dei giornali di cucina c'è sempre qualche foto che colpisce la fantasia. In questo caso è stata la ricetta della "focaccia fiamminga".
Mi ha colpito perché è una ricetta che prevede l'utilizzo del lievito di birra. Ormai quando leggo che in una ricetta c'è questo ingrediente non posso fare a meno di pensare che si potrebbe rifare con il lievito liquido. La seconda cosa che mi ha incuriosito è la storia. Sembrerebbe che la ricetta sia nata, come capita spesso, da un errore. Nel fare l'impasto di un pane salato per errore vi finì dentro dello zucchero. L'errore diede luogo ad una sorta di focaccia dolce che poi è rimasta fra le preparazioni tipiche di Bruxelles.

Panini al latte grazie a "Il pasto nudo"!!


Quando ho iniziato ad interessarmi al lievito liquido ovviamente mi aggiravo sul web alla ricerca di consigli utili. Alla ricerca di consigli per il mantenimento corretto (dopo la fatica fatta per riuscire a farlo nascere..) ma anche, o meglio soprattutto, per utilizzarlo. Dopo tutto lo scopo di tutta quella fatica era proprio fare il pane in casa. Devo dire che i suggerimenti e le ricette che si possono trovare navigando sono davvero tanti e che ho potuto replicare le ricette con successo grazie alla precisione dei diversi autori. Fra i tanti siti ed autori che ho provato ad emulare devo dire che ho trovato particolarmente interessanti le ricette dei siti "Il pasto nudo", "C'è di mezzo il mare", "Profumi e colori", "Profumo di lievito" e "La cucina di Marble". Si possono trovare delle ricette di pani fatti con il lievito liquido che mi sono subito sembrate ben riuscite ed appetitose. Non potevo quindi non provare a rifarle anch'io. Uno fra i tanti esperimenti è quello dei panini al latte che ho trovato qui e che, devo dire, sono veramente simili a quelli che si possono comprare.
Solitamente il lievito liquido caratterizza il pane con il suo gusto particolarmente spiccato. In genere la cosa non  mi disturba affatto ma, quando proviamo a rifare qualcosa che conosciamo, il fatto che non sia proprio identica al modello originale delude sempre un tantino. In questo caso il risultato della ricetta è assolutamente soddisfacente. Poiché ho preso anche altre ricette da questo sito che prima o poi pubblicherò ci tengo a fare un ringraziamento particolare alla persona che lo gestisce. Non la conosco se non tramite il sito ma la ringrazio per le ricette ed i consigli sull'utilizzo del lievito ed eventuali residui.
 
 

22/03/12

Muffins allo yogurt e limone di Luca Montersino

Volevo fare un dolce semplice e veloce ed i muffins di solito sono semplici. Gira e rigira torno sul libro di Luca Montersino "Le dolci tenzioni" che sfogliavo per il contest "The foodbook" di Polvere di peperoncino dove trovo questa ricetta che mi è sembrata, per l'appunto, semplice e veloce. Ho incontrato solo un problema relativo ai tempi di cottura. I 15 minuti indicati non sono risultati sufficienti. La prima infornata dopo essersi gonfiata è implosa. Nella seconda ho raddopiato i tempi e devo dire che è andata meglio.

20/03/12

La fiesta...quasi come quella comprata!

Ho deciso di partecipare al contest di Ritroviamoci in cucina perché ho trovato divertente l'idea di provare a rifare un prodotto conosciuto, con le difficoltà che comporta.


Da un lato se è vero che alcune industrie mettono sulla confezione la ricetta dei loro prodotti perché possano essere fatti in casa (vedi i biscotti che il banner ricorda), d'altra parte è abbastanza difficile che il sapore dei prodotti fatti in casa sia veramente uguale al prodotto comprato. La cosa è sempre un po' frustrante perché l'aspettativa che ci siamo creati viene frustrata ma anche perché la fiducia che abbiamo sviluppato nelle nostre capacità culinarie viene minata. Aggiungerei anche il fatto che solitamente nell'abitudine che abbiamo sviluppato per il gusto di questi prodotti si nasconde anche un aspetto affettivo. Questo rimanda alla sicurezza che un'abitudine dà ed all'associazione che si crea fra l'alimento e determinati momenti della nostra vita, soprattuto l'infanzia, se si tratta di dolcetti e merendine. Nel mio caso c'è un ulteriore elemento affettivo che ha un nome ed un cognome. Una persona della mia famiglia ha infatti un legame con l'azienda che produce la merendina che ho voluto riproporre e non so se apprezzerebbe questa iniziativa. Per questo motivo scrivo il post "sottovoce" come si può notare confrontandone  le dimensioni con gli altri. Insomma le difficoltà sono tante ma la testardaggine è maggiore. Ecco il risultato, che devo dire non è stato poi così deludente:

11/03/12

Coppa mandorle e moscato di Luca Montersino




Anche io sono una patita dei libri in genere e dei libri di cucina in particolare, così non potevo non partecipare a questo contest. Lo faccio con una ricetta tratta dal libro di Luca Montersino "Le dolci tentazioni" ma con una variazione tratta da "Dolce" di Ladurée.

05/03/12

Contest "Non rompete le uova!" con le mele



Avevo in mente di fare l'"Eve's Pudding" come da ricetta dei manuali del Cordon Bleu, per consumare delle mele che avevo in casa. Ma essendo incappata nel contest "Non rompete le uova" su Crocedelizia ho pensato di variarlo in relazione alla richiesta dello stesso eliminando le uova. Dato che il contest chiede di eliminare anche altre fonti d'intolleranza ho pensato di sostituire anche la farina di grano ed i latticini (burro). E quello che ne è risultato è una variazione dall'originale che è stata apprezzata anche da chi ha assaggiato la versione corretta. Qui di seguito la ricetta.
Eve's Pudding senza uova, farina e latte

01/03/12

Basta! Lunedì dieta!...per caso...



Per caso perché questa ricetta è nata proprio per caso. Un'ospite a cui ho messo a disposizione la cucina perché non si sentisse troppo "ospite" ha pensato bene di cucinare del riso. Pensavamo di cucinare qualcosa di leggero poiché avevamo un po' esagerato nei giorni precedenti. Peccato che all'ospite sia scappata la mano e ci siamo ritrovati con una quantità di riso un tantino eccessiva per un pasto "leggero" per poche persone. A quel punto buttar via il riso in eccesso è risultata un'alternativa impraticabile ed il riutilizzo l'unica via di uscita dall'invasione del riso. Cercando di mantenere l'idea della leggerezza e mettendo insieme altri elementi presenti in casa sono venuti fuori questi bocconcini di riso. Mi è sembrata una ricettina particolarmente adatta per partecipare alla versione salata del contest Basta! Lunedì dieta! nella versione salata presente su Atre in cucina.


Bocconcini di riso al vapore

100 gr di riso lessato in acqua salata
200 gr di cavolfiore lessato in acqua salata
80 gr di tonno al naturale
Una zucchina
Salsa di soia
Olio evo
Un cucchiaio di zucchero
Zenzero in polvere

In una terrina mischiare insieme il riso, il tonno spezzettato ed il cavolo spappolato con una forchetta. Con questo impasto formare delle polpettine un po' allungate. Io ne ho ottenuto circa 15, cercando di non farle troppo piccole. Pulire la zucchina e, con un pelapatate, ottenere delle strisce di zucchina con le quali avvolgere le polpette. Mettere le polpette a cuocere a vapore semplicemente, senza aromi, per una decina di minuti, finché la zucchina non risulterà morbida. Nel frattempo, in un padellino, scaldare due cucchiai abbondanti di salsa di soia con un cucchiaio di zucchero, un pizzico di zenzero in polvere ed un cucchiaio di olio. Quando le polpette sono pronte servirle sul piatto da portata condite con la salsa di soia.

15/02/12

Crepes di riso alla frutta..per la dieta da iniziare il lunedì....


Questa è la prima volta che partecipo ad un contest....e vorrei vedere...questo blog esiste solo dalla fine dell'anno scorso. Io in realtà sarei un'appassionata di dolci e di solito non mi piacciono gli alleggerimenti delle ricette classiche che secondo me dovrebbero sempre essere rispettate. Se non fosse che ho l'antipatica tendenza a prendere peso e questo mi costringe comunque a controllarmi. A volte riesco ad evitare completamente i dolci, e sarebbe la cosa migliore. Altre volte però è come se non se ne potesse fare a meno ed allora ci si butta su tutto, anche su dolci acquistati, per non perdere tempo a preparare. Ci sono poi dei casi fortunati in cui il cervello è collegato e la razionalità mi dice che se proprio voglio qualcosa di dolce posso preparare da me una ricetta alleggerita. In una di queste occasioni mi è capitato di preparare queste crespelle. Devo dire che sono piacevoli perché non danno alcun senso di pesantezza e non sono state individuate dalla bilancia. Nella versione originale utilizzo la farina 00 ma data la specifica richiesta del contest ho pensato di sostituirla con la farina di riso, con un buon risultato.  Il contest si trova sul blog  Dolcizie e quello che si vede qui di seguito è il banner dello stesso. Spero di aver riportato tutti i riferimenti nella maniera corretta.





10/02/12

Pizzette?...più o meno

Tante volte la voglia di spadellare per ore, preparare primo, secondo e contorno, passa. Soprattuto quando, per un motivo o per l'altro, la fatica non è premiata dall'apprezzamento di chi riceve il pasto preparato con tanto impegno. Allora perché non comprare un bel pezzo di pizza e mangiarlo accomodati sul divano? Verrà sicuramente apprezzato e si ottiene il massimo risultato col minimo impegno. Perché l'idea di comprare qualcosa che si può fare a casa fa sempre scattare il mio rifiuto....e no...lo faccio io! E poiché avevo il poolish pronto, preparato nell'attesa di farmi venire un'idea, decido di passare all'azione. Scartabello fra i miei libri e trovo la ricetta delle "girandole" con mozzarella e pomodoro. E devo dire che il risultato è stato più che positivo. L'impasto è una sorta di focaccia morbida e saporita che da il massimo quando è tiepida.
Per il poolish ho utilizzato la ricetta del "super poolish" come si trova su "Il pasto nudo" e che ho già citato a proposito del panettone.

26/01/12

A proposito di "Pinko-panino"


Tutto è iniziato nell'estate del 2010. Non ricordo cosa stessi cercando ma ad un certo punto mi sono imbattuta in una discussione sul lievito madre. Il fatto di avere in casa, sempre a disposizione, un lievito che permette di fare preparazioni come il pane, ogni volta che ne viene voglia, mi è sembrata una cosa fantastica. All'inizio mi sono concentrata sulla pasta madre così come avevo visto su Cookaround. In questa pagina vengono date diverse possibilità ma, non avendo in casa altri ingredienti, ho provato la ricetta con il miele. Giuro di aver seguito le indicazioni alla lettera, sia per la quantità che per la procedura...ma l'esito è stato nefasto.


10/01/12

Dimeticavo..il topping...

Dicevo nel post precedente di aver usato la crema mousseline al pralinato di mandorle e nocciole, ma non ho inserito la ricetta. Rimedio ora. Anche questa tratta dal libro di Ladurèe.

185 gr di burro
38 cl di latte
3 tuorli d'uovo
120 gr di zucchero semolato
35 gr di maizena
90 gr di pasta per pralinato alle mandorle
35 gr di pata per pralinato alle nocciole

Scaldare il latte per bene,ammorbidire lo zucchero a temperatura ambiente o al microonde. Sbattere i tuorli con lo zucchero finché il composto non è chiaro e spumoso, incorporare la maizena. Emulsionare con un terzo del latte caldo ed infine mischiare insieme al resto del latte in una casseruola che possa andare sul fuoco. Portare ad ebollizione mescolando con la frusta. Lasciar freddare per 10 min ed aggiungere la metà del burro morbido. Fa freddare completamente il composto, montarlo con le fruste, infine aggiungere il resto del burro ed i pralinati continuando a montare.

06/01/12

I dolci americani...perché no?!!


I dolci della cucina inglese o americana che ho avuto modo di sperimentare mi piacciono per la semplicità. I muffin, i cupcake e le cheese cake sono veloci e semplici da preparare. Non è necessario stare attenti al millimetro nel rispettare equilibri di pesi e consitenze. Non che ci si possa mettere dentro qualsiasi cosa in qualsiasi quantità, ma rispetto ad un dolce della tradizione o copiato da un grande pasticcere, la loro preparazione è certamente meno rigida. Per l'impasto dei muffin, per esempio, si consiglia di non amalgamarlo perfettamente. Per la cheese cake è preferibile non emulsionare troppo l'impasto perchè potrebbe spaccarsi in cottura se incorpora troppa aria. Trovo cosi rilassante fare questo tipo di dolci, ed in particolare la cheese cake, quando voglio qualcosa di consolatorio, morbido, con un gusto che ed un a consistenza che sono come una gentilezza. Oggi è una giornata di vento forte, come capita da queste parti. Meglio restare a casa, dopo aver fatto una corsa al super per gli ingredienti mancanti. Purtroppo non ho trovato un formaggio spalmabile di una marca a me gradita. Cosa fare? Prendere quello che non mi piace? Non è un'alternativa. Andare in un altro negozio? No, non ne ho voglia. Sostituirlo con qualcos'altro? Perchè no, mi sa che provo con il mascarpone. La ricetta che faccio di solito è quella di una New York cheese cake presa da questo sito in inglese con le variazioni del caso. Una variazione è data dal problema che mi si presenta quando preparo questi dolci. Spesso è la presente della "sour cream", la panna acida, che non riesco a trovare. Nei miei giri su internet ho trovato però che spesso si sostituisce con una miscela di panna e yogurt greco in parti uguali, a volte con l'aggiunta di qualche goccia di limone.
Debitamente convertita, la ricetta è la seguente.